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Etichette alimentari, dal 9 Maggio 2018 arrivano le sanzioni.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'8 febbraio il decreto legislativo 231/2017 che stabilisce le sanzioni nazionali per irregolarità nelle informazioni rivolte al consumatore.

 

Tutte le informazioni al consumatore sugli alimenti, sia di tipo obbligatorie che volontarie, devono essere conformi alle regole europee: ingredienti, allergeni, conservazione, scadenza, congelamento, paese di origine o di provenienza, e dichiarazioni nutrizionali dovranno essere forniti attenendosi ai criteri dettati dal regolamento europeo.

In caso di violazioni, dal 9 maggio prossimo 2018, scatteranno le sanzioni stabilite dal decreto legislativo 231/2017, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'8 febbraio.

L’Autorità competente all'irrogazione delle sanzioni è il Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressioni frodi del Mipaaf. Il decreto contiene anche le disposizioni nazionali riguardanti le diciture o marche che consentono di identificare la partita alla quale appartiene una derrata alimentare.

Le sanzioni variano da un minimo di 500,00 € per l’errore o l’omissione formale della denominazione dell’alimento, fino a 40.000,00 € per la mancata apposizione delle indicazioni sugli allergeni.

 

Riferimenti normativi: DECRETO LEGISLATIVO 15 dicembre 2017, n. 231

Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del regolamento (UE) n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori e l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del medesimo regolamento (UE) n. 1169/2011 e della direttiva 2011/91/UE, ai sensi dell'articolo 5 della legge 12 agosto 2016, n. 170 «Legge di delegazione europea 2015».

 

 


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